20 marzo 2007

Tumide le tue labbra

Tumide le tue labbra
schiudono parole d'amore su altre labbra
... seppure è amore

Ho giaciuto con te
quando le nostre pelli
profumavano di giovinezza

Ora che maturità ci colse
di altri corpi ascolteremo il palpito
di altre labbra lo schioccare
da altre voci il nostro nome

e quando, di nuovo, tumide le tue labbra
si schiuderanno sulle mie
le troveranno ascitte
e capirai che l'ultimo grano della clessidra
è ormai trascorso

02 marzo 2007

ciclicità (in risposta ad un anonimo)

Molte son le favole che cadono
come foglie al primovento…

Quelle che resistono,
in mito si trasformano.

La fiaba in cui credetti
sopravvisse a molti inverni.

Per questo la rovina
quando giunse fu gravosa.

Ma la leggenda ha una suo eco
che risuona in ogni dove

Raggiunge il contadino mentre ara la sua terra
La madre che culla il suo bambino
Il commerciante che contratta la sua merce.

E anche se il guerriero è morto
e la fanciulla ormai assopita

La leggenda sopravvive
e riproduce la sua storia.

In altro luogo
In altro regno
In altro tempo
In altro cuore.