17 marzo 2008

La tua porta

La tua porta è troppo grande
per la mia umile presenza.

Le tue braccia troppo forti
per la mia schiena esile.

Nella tua fermezza
i miei tormenti t'appariranno
come confuso sciame d'api.

Le tue mani aperte
piene di sorprese
mi fanno vergognare
della mia miseria.

E il mio palmo è vuoto
se le linee della mia mano
non incontrano il tuo volto.

14 marzo 2008

Nel nostro abbraccio

L'amore non pretende
perdona e sa attendere
non è impaziente ma freme.

Più piccolo sarai tu
e più grande sarò io.
Più fragile sarò io
è più forte sarai tu.

Ti appoggerai a me
quando sarai stanco
ed io a te se vorrò conforto.

Nel nostro abbraccio sincero
semmai ritornerà
Dio mostrerà il suo volto.

11 marzo 2008

Come un chimico

Se il tuo corpo potesse parlare
elencherebbe tutte le ferite.

Le piaghe si aprirebbero
all'orecchio capace di ascoltare
e anelerebbero ad unguenti
capaci di curare.

Come un chimico
mescolerò sospiri, baci, carezze
e li spargerò come porpora
sulla tua pelle.

E nulla potrà salvarti
se non le mie mani
i miei versi
e ciò che io sono
... poca cosa di fronte all'amore.

E sul tuo corpo non più pomate
ma unguento degli dei.