Di rotte schegge di vetro
Amerai il riflesso
Come specchio
Della tua immagine in frammenti
Con nessun guanto
Da falegname o vetraio
Proteggerai le tue mani
Che portano i segni di un passato tortuoso
Tra rocce e strapiombi
In cui hai desiderato cadere
Più che scalare.
E i bordi taglienti
Dei cocci raccolti
Brandirai come spada
Nelle le tue stesse carni
Per cercare la cura
26 maggio 2008
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