01 febbraio 2007

Vanità

Solo rumore è il tuo passo
non più richiamo

Solo lettere combinate a caso
è ormai il tuo nome per il mio orecchio

Solo filari di vele bianche nella tua bocca
non più sorriso

Solo parole vuote
le tue promesse

L’inclinazione cinica delle tue labbra
mi dice che sei mutato

Non pendono più maturi i frutti dai tuoi rami
Per adornarti non li hai colti e son marciti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissima la metafora finale... applausi!!

Anonimo ha detto...

bellissima anche secondo me, la metafora finale e tutta la poesia.