21 settembre 2006

Nessuno sa toccarti il cuore come me

Nessuno sa toccarti il cuore come me
Le mani affusolate e seducenti
Accarezzan per rubare.
Quelle forti per scuotere e ottenere
Quelle fragili per esser sostenute

Le mani che io ti porsi
Sapevano tacere
Sapevano aspettare
Sapevano giocare
Sapevano amare

Nessuno sa parlare al cuore come me
Sussurro silenzioso
Come alito di vento
Bisbiglia la mia anima

Tu ascolti e taci
Trattieni nella mente le carezze che hai cercato.
I baci che hai voluto
Che mi hai rubato
Come avida gazza che accumula tesori
Mi hai lasciato spoglia
Senza ori il mio forziere

Ma la tua memoria è labile
Disperde nel passato
parole e vellutati abbracci
Trasforma in eco il grido che era stato.

Eppur giungerà quel giorno
in cui ascolterai altre voci
intreccerai altre dita
assaggerai altri baci

Allora penserai che non son miei i baci
Che non son miei gli abbracci
Che non disegnano e scrivono le altrui dita
E penserai che è vero
Che nessun’altro sa toccarti il cuore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Finalmente la possibilità di leggere di te...e avere conferma delle emozioni e la profondità che trasmetti.
Baci Francesca